Bobbio, indiscusso capoluogo della Valtrebbia, ha un paesaggio
caratterizzato da montagne appenniniche che delineano il panorama e,
soprattutto, influenzano il clima, regalando la frescura estiva e proteggendo
il paese da venti e nebbie nel periodo invernale. Il
Ponte Vecchio detto anche Gobbo per l'irregolarità delle sue undici campate
uno dei simboli della città. La sua esistenza è documentata a partire dal 1196.
E'il più alto capoluogo piacentino posto in una boscosa
vallata dominata dal monte Lesima. Nel sec. XII il territorio fu dominato dai
Malaspina; passò alla Camera Ducale all'inizio del XIV sec., che investì
la famiglia Pinotti e nel 1386 quella dei Pozzi, consigliere ducale. Nel 1404
i Malaspina se ne impossessarono di nuovo e successivamente Zerba seguì le
vicende storiche dell'alta Val Trebbia.
Santuario di Monte Penice
Sullo storico valico aperto tra la Val Tidone e la Val Trebbia sorge il Santuario in
pietra, luogo particolarmente caro a pellegrini e viaggiatori che nei secoli
hanno attraversato il Passo di monte Penice.
Bobbio, indiscusso capoluogo della Valtrebbia, ha un paesaggio
caratterizzato da montagne appenniniche che delineano il panorama e,
soprattutto, influenzano il clima, regalando la frescura estiva e proteggendo
il paese da venti e nebbie nel periodo invernale. Il
Ponte Vecchio detto anche Gobbo per l'irregolarità delle sue undici campate
uno dei simboli della città. La sua esistenza è documentata a partire dal 1196.
E'il più alto capoluogo piacentino posto in una boscosa
vallata dominata dal monte Lesima. Nel sec. XII il territorio fu dominato dai
Malaspina; passò alla Camera Ducale all'inizio del XIV sec., che investì
la famiglia Pinotti e nel 1386 quella dei Pozzi, consigliere ducale. Nel 1404
i Malaspina se ne impossessarono di nuovo e successivamente Zerba seguì le
vicende storiche dell'alta Val Trebbia.
Santuario di Monte Penice